Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria funzione di sindacato giurisdizionale sull'attività amministrativa, ha enunciato i seguenti principi di diritto: 1. L'Amministrazione competente, nell'ambito del procedimento di rinnovo e riesame dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), può aggiornare l'autorizzazione o le relative condizioni, salvo che siano intervenute modifiche di natura sostanziale che impongano il rilascio di una nuova autorizzazione. Le valutazioni dell'Amministrazione in materia ambientale sono caratterizzate da elevata discrezionalità tecnica, sindacabile dal giudice amministrativo solo laddove si traducano in scelte manifestamente illogiche o contraddittorie, ovvero caratterizzate da macroscopici difetti di motivazione o di istruttoria. 2. L'Amministrazione, nel fissare i limiti di emissione nell'AIA, può stabilire valori più restrittivi rispetto a quelli previsti dalla normativa di settore, in applicazione del principio di precauzione di cui all'art. 191, par. 2, del Trattato UE, purché tali scelte non risultino manifestamente illogiche o irragionevoli. 3. Laddove l'Amministrazione, nel provvedimento di rinnovo dell'AIA, non abbia adeguatamente considerato circostanze di fatto rilevanti, come l'effettiva portata di emissione di un determinato punto di emissione già autorizzato in precedenza, il provvedimento è viziato da travisamento dei fatti e deve essere annullato in parte qua. 4. L'Amministrazione, nel provvedimento di rinnovo dell'AIA, deve indicare espressamente la portata di progetto di tutti i punti di emissione convogliata, in conformità all'art. 269, comma 4, del d.lgs. n. 152/2006, a pena di illegittimità del provvedimento per omissione di elementi essenziali. 5. I termini procedimentali previsti per il rilascio dell'AIA hanno carattere meramente ordinatorio, sicché il loro mancato rispetto non determina la perdita del potere dell'Amministrazione di provvedere. 6. Il recepimento, da parte dell'Amministrazione, del parere istruttorio conclusivo della Commissione Tecnica Specialistica non richiede una nuova istruttoria né uno specifico onere motivazionale, atteso che tale organo è appositamente istituito per il supporto allo svolgimento delle istruttorie per il rilascio delle autorizzazioni ambientali di competenza regionale.