Cassazione penale Sez. II sentenza n. 40919 del 28 ottobre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:40919PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La modifica del regime di procedibilità per il reato di appropriazione indebita aggravata, introdotta dal D.Lgs. n. 36 del 2018, comporta che tale fattispecie sia divenuta procedibile a querela di parte. Pertanto, qualora la recidiva contestata sia di tipo semplice e non reiterato, il reato diviene procedibile a querela, con la conseguenza che, in assenza di querela, il giudice deve dichiarare la non procedibilità ai sensi dell'art. 129 c.p.p. Ciò vale anche nel caso in cui il procedimento fosse già in corso al momento dell'entrata in vigore della nuova disciplina, dovendosi applicare il nuovo regime di procedibilità. In tale ipotesi, il giudice deve valutare l'applicabilità della causa di estinzione del reato per condotte riparatorie di cui all'art. 162-ter c.p., anche in sede di giudizio di appello, qualora la richiesta sia stata ritualmente avanzata. Infine, la mancata comunicazione tempestiva delle conclusioni del P.M. in sede di udienza cartolare in appello, non determina necessariamente la nullità del procedimento, se non vi è stato effettivo pregiudizio per l'assistenza e la rappresentanza dell'imputato o delle altre parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria D. - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - rel. Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/02/2021 della CORTE APPELLO di CAGLIARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere IGNAZIO PARDO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore MASTROBERARDINO PAOLA, che ha concluso chiedendo dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.1 Con sentenza in data 2 febbraio 2021, la corte di appello di Cagliari, in parziale riforma della pronunci…

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