Cassazione penale Sez. III sentenza n. 56080 del 15 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:56080PEN

Massima

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La commercializzazione di prodotti alimentari, quali prodotti ittici, invasi da parassiti, anche se naturalmente presenti nel pesce, integra il reato di cui all'art. 5, lett. d) e art. 6, comma 3, della L. n. 283 del 1962, indipendentemente dalla loro nocività per la salute umana. Tale condotta è sanzionata dalla legge a prescindere dalla dimostrazione della concreta pericolosità del prodotto, in quanto la presenza di parassiti, come l'Anisakis, costituisce di per sé un pericolo per la salute pubblica, essendo noto il loro carattere patogeno. L'obbligo di effettuare controlli e adottare le necessarie cautele per evitare l'immissione sul mercato di prodotti infestati da parassiti grava sull'operatore del settore alimentare, il quale risponde a titolo di colpa qualora tali procedure non siano state correttamente applicate, anche in presenza di controlli pubblici finalizzati a garantire l'igienicità delle operazioni di cattura e commercializzazione. La mera circostanza che la presenza di parassiti nel pesce possa considerarsi una condizione naturale non esclude la responsabilità penale dell'operatore che non abbia adottato le dovute cautele per scongiurare la commercializzazione di prodotti alimentari invasi da parassiti, in quanto tale condotta integra comunque la fattispecie di reato prevista dalla legge, a prescindere dalla dimostrazione della concreta pericolosità del prodotto per la salute umana.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/02/2017 del Tribunale di Savona;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa GAI Emanuela;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott.ssa FILIPPI Paola che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS) che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO<…

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