Consiglio di Stato sentenza n. 2761 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:2761SENT

Massima

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Il silenzio assenso formatosi sulla domanda di autorizzazione per la realizzazione di un impianto di telecomunicazioni, ai sensi dell'art. 87, comma 9, del d.lgs. n. 259/2003, non può essere impedito dall'amministrazione comunale attraverso atti di sospensione dei lavori, in assenza di un provvedimento formale di diniego o di successivi atti di autotutela, anche qualora l'amministrazione abbia avviato un'attività finalizzata alla delocalizzazione degli impianti esistenti in una determinata zona del territorio comunale. Infatti, la normativa di settore prevede tempi brevi per l'esame delle domande di autorizzazione, tenuto conto della rilevanza dei diversi interessi pubblici coinvolti, e tali tempi non sono conciliabili con quelli dell'attività amministrativa avviata per la soluzione della complessa vicenda riguardante la delocalizzazione degli impianti. Pertanto, il protrarsi dell'attività amministrativa avviata dal Comune per la soluzione di tale problematica non può impedire, in assenza di atti formali di diniego (o di successivi atti di autotutela), la formazione del silenzio assenso sulla autorizzazione richiesta. Inoltre, il mancato tempestivo completamento dei lavori, a seguito della comunicazione di inizio lavori effettuata entro il termine annuale dalla formazione del silenzio assenso, non determina la decadenza del titolo abilitativo tacito, qualora l'amministrazione abbia diffidato il privato a non completare le opere avviate. Infine, la convocazione di una conferenza di servizi, ai sensi dell'art. 14 della legge n. 241/1990, per cercare di risolvere le problematiche derivanti dalla eccessiva concentrazione di impianti di radiotrasmissione, non consente la sospensione dei singoli procedimenti riguardanti le autorizzazioni, richieste ai sensi dell'art. 87 del Codice delle Comunicazioni, al di fuori dei casi disciplinati dallo stesso articolo.

Sentenza completa

N. 08090/2013
REG.RIC.

N. 02761/2014REG.PROV.COLL.

N. 08090/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8090 del 2013, proposto dal:
Comune di Muggia, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Roma, via ((omissis)), n. 24;

contro

DCP Telecomunicazioni S.a.s. di ((omissis)) & C., rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via di ((omissis)) n. 22;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. per il ((omissis)), Sezione I, n. 378 del 10 luglio 2013, resa tra le parti, concernente i lavori di costruzione di un impianto di telecomunicazioni.

Visti il ricorso in appello e …

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