Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46784 del 4 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:46784PEN

Massima

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Il reato di rapina si configura quando, a seguito della sottrazione di un bene, l'agente pone in essere atti di violenza o minaccia per assicurarsi il possesso della refurtiva o per darsi alla fuga, indipendentemente dalla sussistenza di un precedente disegno criminoso. Pertanto, anche qualora la sottrazione del bene sia avvenuta in modo occasionale o senza una preordinata intenzione delittuosa, il successivo compimento di atti di violenza o minaccia per mantenere il possesso del bene o per darsi alla fuga integra il reato di rapina, in luogo del meno grave reato di furto. La qualificazione giuridica del fatto come rapina piuttosto che come furto non dipende dalla consistenza o dal valore del bene sottratto, ma dalla condotta posta in essere dall'agente dopo la sottrazione, volta a garantirsi l'impunità attraverso l'uso della forza o l'intimidazione. Inoltre, la violenza o la minaccia possono essere dirette non solo contro la persona offesa, ma anche contro terzi presenti sul luogo del reato, qualora siano funzionali al mantenimento del possesso della refurtiva o alla fuga dell'agente. Infine, la qualificazione del fatto come rapina non richiede necessariamente che la sottrazione sia avvenuta mediante l'uso di violenza o minaccia, essendo sufficiente che tali condotte siano state poste in essere successivamente alla sottrazione per assicurarsene il possesso o per darsi alla fuga.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. BARTOLINI Francesco - Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - rel. Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. VI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 784/2004 CORTE APPELLO di TORINO, del 19/12/2006;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 03/11/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. NUZZO LAURENZA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. RIELLO Luigi, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Ma. Vi. , tramite difensor…

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