Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 969 del 2024

ECLI:IT:TARVEN:2024:969SENT

Massima

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La distanza minima di dieci metri tra pareti finestrate, prevista dall'art. 9, comma 1, n. 2, del D.M. n. 1444/1968, trova applicazione anche per gli interventi edilizi che assumano le caratteristiche della nuova edificazione, come le sopraelevazioni, realizzati nelle zone A (centri storici), in quanto tale norma, volta a salvaguardare imprescindibili esigenze igienico-sanitarie, ha carattere cogente e inderogabile, a prescindere dalla zona urbanistica interessata, essendo diretta ad evitare malsane intercapedini tra edifici, a tutela della salubrità degli stessi. Il c.d. "piano casa" non deroga a tale disciplina, in assenza di espressa previsione legislativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/05/2024

N. 00969/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01563/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1563 del 2016, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Venezia-Mestre, via Cavallotti, 22;

contro

Comune di Verona, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), domiciliato presso la Segreteria del T.A.R. Veneto in Venezia, Cannaregio 2277/2278;

per l'annullamento

del provvedimento a firma del Dirigente Attività Edilizia SUAP-SUEP del Comune di Verona del 13.10.2016 con il quale è stato disposto il divieto di eff…

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