Cassazione penale Sez. I sentenza n. 40967 del 10 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:40967PEN

Massima

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Il reato di rapina aggravata, rientrando tra quelli di cui all'art. 4-bis della legge sull'ordinamento penitenziario, è ostativo alla concessione della sospensione dell'ordine di carcerazione prevista dall'art. 656, comma 10, c.p.p., anche quando il condannato si trovi agli arresti domiciliari al momento del passaggio in giudicato della sentenza. L'interpretazione unitaria degli artt. 656, commi 9 e 10, c.p.p. impone di ritenere che le disposizioni ivi contenute siano strettamente collegate, senza che possa ammettersi una disparità di trattamento tra detenuti agli arresti domiciliari e imputati a piede libero, in ossequio al principio di uguaglianza di cui all'art. 3 Cost. Pertanto, la sospensione dell'ordine di carcerazione non può essere concessa al condannato per il reato di rapina aggravata, a prescindere dalla sua condizione di detenzione al momento del passaggio in giudicato della sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BO. GI. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 443/2010 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 16/12/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZI;

lette le conclusioni del P.G. Dott. CEDRANGOLO Oscar che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 16 dicembre 2010, la Corte d'appello di Reggio Calabria ha respinto l'istanza proposta da BO. Gi. , intesa ad ottenere la sospensione …

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