Il pubblico ufficiale preposto ai controlli tecnici sui mezzi a motore, che accetta denaro o la promessa di una somma di denaro per consentire il superamento del collaudo di un veicolo nonostante la presenza di parti non originali, commette il reato di corruzione. Parimenti, il proprietario del veicolo che presenta un falso nulla-osta attestante l'installazione di componenti di carrozzeria originali, al fine di indurre in errore il pubblico ufficiale preposto alle operazioni di revisione, commette il reato di falso. Tuttavia, qualora i suddetti reati risultino prescritti, il giudice è tenuto a dichiararne l'estinzione, senza poter procedere all'esame del merito della vicenda, in quanto la prosecuzione del processo sarebbe incompatibile con l'obbligo di immediata declaratoria della causa estintiva. La valutazione della fondatezza o meno dei motivi di ricorso, anche ove condotta in senso positivo, non potrebbe comunque condurre ad un annullamento con rinvio, essendo preclusa la prosecuzione del processo a fronte dell'intervenuta prescrizione. Pertanto, in tali casi, la sentenza impugnata deve essere annullata senza rinvio.