Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24160 del 13 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:24160PEN

Massima

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La contraffazione di una carta di identità da parte di un privato configura il reato di falsità materiale in certificati o autorizzazioni amministrative, punito dagli articoli 477 e 482 del codice penale, e non il reato di falsità ideologica. Pertanto, la condotta illecita deve essere correttamente qualificata come falsità materiale, con conseguente applicazione della pena prevista per tale fattispecie, che può essere diminuita per la concessione delle attenuanti generiche. Il giudice è tenuto a operare tale corretta qualificazione giuridica del fatto, al fine di garantire l'esatta applicazione della norma penale e la proporzionalità della sanzione rispetto alla gravità del reato commesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di ANCONA;

nei confronti di:

1) PE. PI. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 18/01/2007 TRIBUNALE di ANCONA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIZZUTI GIUSEPPE;

Sentite le conclusioni del P.G. Dott. CONSOLO Santi, (annullamento con …

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