Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 16098 del 27 aprile 2012

ECLI:IT:CASS:2012:16098PEN

Massima

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Il custode di un veicolo sottoposto a sequestro amministrativo non commette il reato di cui all'art. 334 c.p. (sottrazione di cose sottoposte a sequestro) per il solo fatto di averlo condotto, in assenza di comprovato deterioramento del mezzo, in quanto tale condotta integra un illecito amministrativo ai sensi dell'art. 213, comma 4, del Codice della Strada, norma speciale rispetto alla fattispecie penale, con la conseguenza che il concorso apparente di norme impone di ritenere prevalente la disciplina amministrativa. Il principio di specialità, infatti, comporta che la norma penale generale debba cedere il passo a quella amministrativa speciale, in quanto quest'ultima, regolando in modo più dettagliato e specifico la fattispecie concreta, risulta maggiormente idonea a disciplinare la condotta del custode del veicolo sottoposto a sequestro amministrativo che ne abbia fatto uso senza provocare alcun deterioramento. Tale interpretazione, fondata sulla ratio legis e sulla necessità di evitare un'applicazione irragionevole della norma penale, consente di escludere la rilevanza penale della condotta del custode, il quale, pur avendo utilizzato il bene sottoposto a sequestro, non abbia cagionato alcun pregiudizio alla sua conservazione e alla sua successiva restituzione all'avente diritto, realizzando così un'ipotesi di concorso apparente di norme in cui prevale la disciplina amministrativa speciale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - rel. Presidente

Dott. GRAMENDOLA ((omissis)) - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1366/2009 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 15/03/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/04/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO AGRO';

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO

1. (OMISSIS)…

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