Cassazione penale Sez. II sentenza n. 37921 del 31 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:37921PEN

Massima

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Il metodo mafioso, quale circostanza aggravante di qualsiasi reato, si caratterizza per l'utilizzo di una forza intimidatoria che, a prescindere da qualsiasi legame del suo autore con l'organizzazione mafiosa, ne mutua le modalità di azione, proponendo il clima di assoggettamento che le è caratteristico. Tale aggravante ha natura oggettiva e si esaurisce nelle modalità dell'azione, essendo finalizzata a evitare fenomeni emulativi e a liberare i soggetti passivi dal potenziale giogo conseguente a tali atti, restituendo loro strumenti per una pronta reazione a tutela della libertà di autodeterminazione. Pertanto, ai fini dell'applicazione dell'aggravante di cui all'art. 416-bis.1 c.p., non è necessaria la prova della consapevolezza dell'agente circa l'utilizzo del metodo mafioso, essendo sufficiente la dimostrazione dell'oggettiva modalità di realizzazione del reato. Le dichiarazioni della persona offesa, inoltre, possono essere legittimamente poste a fondamento dell'affermazione di responsabilità, previa verifica della loro credibilità soggettiva e attendibilità intrinseca, senza la necessità di riscontri estrinseci, salvo che non emergano manifeste contraddizioni nel ragionamento del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina Anna - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/06/2019 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE COSCIONI;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore FODARONI MARIA GIUSEPPINA, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi;
Udito il difensore Avv. (OMISSIS), difensore dell'i…

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