Cassazione penale Sez. I sentenza n. 34262 del 5 agosto 2015

ECLI:IT:CASS:2015:34262PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca di un bene immobile adottato ai sensi del d.lgs. n. 159 del 2011 (c.d. Codice Antimafia) può essere legittimamente disposto quando il tenore di vita del proposto e del suo nucleo familiare risulti incompatibile con la sua situazione reddituale e non vi siano sufficienti elementi per giustificare la provenienza lecita dei beni acquisiti, anche in assenza di una condanna penale definitiva. In tali ipotesi, il giudice può legittimamente desumere la provenienza illecita dei beni sulla base di presunzioni gravi, precise e concordanti, quali l'assenza di attività lavorativa, i versamenti in contanti immediatamente precedenti l'acquisto dell'immobile, la mancata prova della disponibilità di risorse lecite per far fronte agli impegni finanziari, nonché la dubbia provenienza di somme derivanti da asserite cessioni di credito. Il provvedimento di confisca, pertanto, può essere adottato anche in assenza di una condanna penale definitiva, purché siano accertati elementi sufficienti a ritenere che il bene provenga da attività illecite o sia frutto di reinvestimento di proventi di tali attività, in applicazione del principio per cui il proposto ha l'onere di giustificare la legittima provenienza dei beni di cui risulta essere titolare. In tali ipotesi, il ricorso per cassazione avverso il provvedimento di confisca è ammesso esclusivamente per violazione di legge, non essendo consentito il sindacato sulla motivazione in fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. BONITO F. Maria S. - Consigliere

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 72/2013 CORTE APPELLO di ROMA, del 07/01/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIACOMO ROCCHI; lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con il decreto indicato in epigrafe, la Corte di appello di Roma rigettava l'appello proposto da (OMISSIS) avverso quello di confisca di un immobile, adottato dal Tribunale di Latina a…

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