Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 211 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:211SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo che rigetta un'istanza di autorizzazione per l'esercizio di un'attività economica diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse qualora il rapporto contrattuale tra il richiedente e il soggetto per conto del quale l'attività doveva essere svolta si sia nel frattempo interrotto. In tal caso, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso proposto avverso il provvedimento di rigetto, in quanto il ricorrente ha perso l'interesse all'annullamento dell'atto impugnato. La declaratoria di improcedibilità comporta la compensazione integrale delle spese di giudizio tra le parti, in ragione del venir meno della materia del contendere.

Sentenza completa

N. 07330/2012
REG.RIC.

N. 00211/2017 REG.PROV.COLL.

N. 07330/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7330 del 2012, proposto da:
Laurita Mario, quale titolare dell’Impresa Individuale Laurita Mario, rappresentato e difeso dagli avvocati Daniela Agnello e Massimiliano Mura, con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. Massimiliano Mura in Roma, via di Santa Teresa n. 23;

contro

il Ministero dell’Interno e la Questura di Potenza, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, costituiti in giudizio, rappresentati e difesi dall’Avvocatura generale dello Stato, con domicilio
ex lege
presso i suoi uffici in Roma, via dei Portoghesi n. 12;

per l’annullamento

del…

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