Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9253 del 27 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:9253PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, non richiede una struttura articolata o complessa, né una esplicita reciproca manifestazione di intenti, essendo sufficiente una struttura anche esile cui i compartecipi possano fare reciproco, anche tacito, affidamento. La costante disponibilità all'acquisto delle sostanze stupefacenti, con la coscienza e volontà di contribuire al mantenimento dell'associazione, integra la condotta di partecipazione al sodalizio criminoso, anche qualora gli acquirenti siano mossi dalla finalità di assicurarsi una fonte di approvvigionamento stabile e costante per il successivo spaccio al dettaglio, purché tale attività sia svolta avvalendosi continuativamente delle risorse dell'organizzazione. La valutazione del linguaggio criptico o cifrato utilizzato nelle conversazioni intercettate, nonché del contenuto delle stesse, è rimessa al giudice di merito, il quale incontra il solo limite del travisamento della prova, che si verifica solo nel caso in cui il giudice ne abbia indicato il contenuto in modo difforme da quello reale e la difformità risulti decisiva ed incontestabile. Nell'ipotesi in cui la determinazione della pena non si discosti eccessivamente dai minimi edittali, il giudice ottempera all'obbligo motivazionale di cui all'art. 125 c.p., comma 3, anche ove adoperi espressioni come "pena congrua", "pena equa", "congruo aumento", ovvero si richiami alla gravità del reato o alla personalità del reo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. GALLO Domenic - rel. Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza 22/06/2011 della Corte d'Appello di Napoli;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udito il Pubblico Ministe…

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