Cassazione penale Sez. III sentenza n. 20717 del 13 luglio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:20717PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di violenza sessuale, di cui all'art. 609-bis c.p., comprende qualsiasi atto idoneo, secondo canoni scientifici e culturali, a ledere la libertà sessuale della vittima, ricomprendendo non solo ogni forma di congiunzione carnale, ma anche qualsiasi contatto corporeo, ancorché fugace ed estemporaneo, tra soggetto attivo e soggetto passivo, ovvero qualsiasi coinvolgimento della corporeità sessuale della vittima, purché finalizzato a porne in pericolo la libera autodeterminazione della sfera sessuale. Ciò che rileva è la natura oggettivamente "sessuale" dell'atto posto in essere con coscienza e volontarietà, a prescindere dal consenso della vittima, che nei reati sessuali commessi nei confronti di minori non può mai essere prestato. La condotta materiale del reato può quindi consistere anche nel toccamento di parti anatomiche non strettamente erogene, purché idonee a compromettere la libertà sessuale della vittima, come nel caso di strofinamento delle parti intime dell'agente sulle minori o di costringimento della minore a toccare i genitali dell'agente. L'attendibilità della persona offesa, valutata dai giudici di merito sulla base di un solido apparato argomentativo, non può essere sindacata in sede di legittimità se non per manifesta illogicità o contraddittorietà della motivazione, non ravvisabili nel caso di specie. Parimenti, la condanna oltre il ragionevole dubbio non può essere censurata in modo generico, senza individuare specifici profili di contraddittorietà o illogicità della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LIBERATI Giovanni - Presidente

Dott. GAI Emanuela - rel. Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/10/2019 della Corte d'appello di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Emanuela Gai;
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Roberta Barberini, ai sensi del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18, articolo 83, comma 12 ter conv. con la L. 24 aprile 2020, n. 27, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.