Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 184 del 2014

ECLI:IT:TARTOS:2014:184SENT

Massima

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Il rilascio di un permesso di costruire da parte della pubblica amministrazione comporta l'insorgere di un obbligo a carico del titolare di iniziare i lavori entro il termine perentorio di un anno dal rilascio, pena la decadenza del titolo edilizio. Qualora il titolare non dia tempestivo avvio all'attività edificatoria, la mera realizzazione di opere propedeutiche, quali la recinzione dell'area, l'installazione di una baracca di cantiere e l'apposizione di cartelli, non è sufficiente a integrare l'inizio dei lavori ai fini del mantenimento del permesso di costruire. In tal caso, l'amministrazione è legittimata a dichiarare la decadenza del titolo edilizio, con l'obbligo di restituire al titolare l'importo relativo al contributo di costruzione versato, maggiorato degli interessi legali. La decadenza del permesso di costruire, essendo una conseguenza della mancata tempestiva esecuzione delle opere da parte del titolare, esclude la responsabilità risarcitoria dell'amministrazione per i danni eventualmente subiti dal privato, in quanto tali pregiudizi sono riconducibili unicamente alla condotta del soggetto interessato. Pertanto, il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il mancato inizio dei lavori entro il termine perentorio di un anno dal rilascio del permesso di costruire comporta la decadenza del titolo edilizio, con l'obbligo di restituzione del contributo di costruzione versato, ma non determina responsabilità risarcitoria a carico dell'amministrazione, essendo il danno ascrivibile esclusivamente alla condotta del privato.

Sentenza completa

N. 00637/2010
REG.RIC.

N. 00184/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00637/2010 REG.RIC.

N. 02119/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 637 del 2010, proposto da: Enzo Roghi, Pierangelo Meli, Ivo Bonini e Claudio Gialli, rappresentati e difesi dagli avv.ti Leonardo Lascialfari e Alberto Rubechi, con domicilio eletto presso Leonardo Lascialfari in Firenze, via Masaccio, 17;

contro

Comune di Arezzo, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv.ti Roberta Ricciarini e Stefano Pasquini, con domicilio eletto presso la Segreteria T.A.R. in Firenze, via Ricasoli, 40;

nei confronti di

Piero Pieri, rappresentato e difeso dagli avv.ti Alessandro Majoli e Domenico Iaria, con domicilio eletto …

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