Cassazione penale Sez. II sentenza n. 13516 del 22 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:13516PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve verificare la congruenza della motivazione del giudice di merito in ordine all'apprezzamento degli elementi indizianti, controllando che tale valutazione sia logica e rispettosa dei principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie. In particolare, le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia possono costituire idoneo compendio indiziario a fondamento della misura cautelare, purché il giudice ne abbia adeguatamente valutato la credibilità soggettiva, desunta dalla precisione, coerenza e spontaneità delle dichiarazioni, nonché l'attendibilità intrinseca ed estrinseca, attraverso il riscontro con elementi esterni. Inoltre, il giudice di merito può legittimamente fondare la sussistenza delle esigenze cautelari sulla presunzione di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p., relativa alle fattispecie di criminalità organizzata, salvo che l'indagato non fornisca prova dell'affievolimento o cessazione del vincolo associativo, non essendo sufficiente il mero decorso del tempo dai fatti contestati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. COSCIONI Giusep - Rel. Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 06/10/2017 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
sentiti i difensori Avv. (OMISSIS) e Avv. (OMISSIS), che hanno insistito nei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. I difensori di (OMISSIS) ricorrono per cassazione avverso l'ordinanza del T…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.