Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 18201 del 19 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:18201PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, non è vincolato ai medesimi criteri di valutazione richiesti per il giudizio di colpevolezza finale, essendo sufficiente l'emersione di elementi probatori idonei a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato. Tale valutazione, riservata al giudice di merito, può essere sindacata in sede di legittimità unicamente sotto il profilo della sussistenza, adeguatezza, completezza e logicità della motivazione, senza che sia possibile una nuova o diversa valutazione degli elementi indizianti o un diverso esame dei fatti. Pertanto, il giudice di merito può ritenere gravi indizi di colpevolezza anche sulla base di elementi che, pur non raggiungendo il livello di precisione e concordanza richiesto per il giudizio di colpevolezza finale, siano comunque idonei a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato, purché tale valutazione sia adeguatamente motivata e non risulti illogica o incongrua. Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione è pertanto limitato alla verifica della correttezza formale e logica della motivazione, senza poter sindacare nel merito la valutazione degli elementi probatori compiuta dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BIANCHI Luisa - Presidente

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

Dott. SAVINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. GRASSO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. MONTAGNI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1596/2012 TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA, del 13/12/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE GRASSO;

sentite le conclusioni del PG. Dott. GERACI Vincenzo, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

FATTO E DIRITTO

1. Il G.I.P. del Tribunale di Forli', in data 14/11/2012, disponeva l'applicazione della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di …

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