Il concorso di persone nel reato di furto può essere integrato anche quando solo uno degli imputati materialmente esegue l'azione delittuosa, purché gli altri concorrenti abbiano consapevolmente e volontariamente contribuito alla realizzazione del fatto, anche attraverso condotte di mero supporto o di favoreggiamento, come l'allontanamento per eludere l'intervento delle forze dell'ordine o la fuga successiva all'azione delittuosa. In tali ipotesi, la mancata individuazione o il mancato ritrovamento della refurtiva o degli strumenti utilizzati per la commissione del reato non esclude la responsabilità degli imputati, potendo essi essersi disfatti di tali elementi compromettenti durante la fuga. Inoltre, la diversità delle condotte tenute dai concorrenti, come l'ingresso in un'abitazione da parte di uno solo di essi mentre gli altri rimangono all'esterno, non è di per sé incompatibile con la configurazione del concorso nel reato, potendo tale ripartizione dei ruoli rispondere a esigenze di maggiore efficacia dell'azione criminosa. Ciò che rileva ai fini della configurazione del concorso è l'accertamento della consapevolezza e della volontarietà del contributo causale di ciascun imputato alla realizzazione del fatto, anche se non direttamente esecutivo.