Il reato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di delitti di estorsione e minacce è configurabile anche quando il singolo partecipi per un breve periodo all'attività del gruppo criminale, purché emerga la sua adesione al programma delittuoso comune e la sua effettiva partecipazione alle iniziative illecite. Ai fini della sussistenza del reato associativo non è necessario che il vincolo tra il singolo e l'organizzazione si protragga per una certa durata, essendo sufficiente anche una partecipazione di breve periodo, purché il contributo del singolo risulti funzionale alla realizzazione degli scopi del sodalizio. Nell'ipotesi di condotte estorsive reiterate ai danni della stessa persona offesa, finalizzate al conseguimento di un unico ingiusto profitto, si configura un unico reato di estorsione, anche se le singole azioni intimidatorie si siano succedute nel tempo, salvo che tra le diverse condotte si riscontrino evidenti fratture temporali o elementi che dimostrino l'interruzione dell'esecuzione del reato o la volontaria desistenza dell'agente. In tali casi, le plurime minacce e violenze, pur se intervallate nel tempo, sono riconducibili ad un'unica fattispecie delittuosa, essendo accomunate dalla medesima finalità di ottenere l'integrale realizzazione della pretesa estorsiva. Il divieto di un secondo giudizio (ne bis in idem) riguarda la condotta delineata nell'imputazione ed accertata con sentenza divenuta irrevocabile, e non anche la prosecuzione della stessa condotta o la sua ripresa in epoca successiva, trattandosi di "fatto storico" diverso non coperto dal giudicato e per il quale non vi è impedimento a procedere. Nell'ipotesi di estorsione "contrattuale", in cui al soggetto passivo sia imposto di porsi in rapporto negoziale di natura patrimoniale con l'agente o con altri soggetti, l'elemento dell'ingiusto profitto con altrui danno è implicito nel fatto stesso che il contraente-vittima sia costretto a concludere il negozio in violazione della propria autonomia negoziale, essendogli impedito di perseguire i propri interessi economici nel modo da lui ritenuto più opportuno. L'aggravante della commissione del fatto da più persone riunite è configurabile quando emerga chiaramente che la condotta minacciosa e violenta sia stata posta in essere da più soggetti effettivamente "riuniti" per la realizzazione dell'attività delittuosa, a prescindere dalla durata del loro vincolo associativo.