Cassazione penale Sez. I sentenza n. 42151 del 17 ottobre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:42151PEN

Massima

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Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, realizzato attraverso un'associazione a delinquere dedita al trasporto di cittadini stranieri dal confine verso l'interno del territorio nazionale, in condizioni di pericolo per la loro incolumità e dietro pagamento di somme di denaro, integra il reato di cui all'art. 12, commi 3, 3-bis e 3-ter, del D.Lgs. n. 286/1998 (Testo Unico sull'Immigrazione), aggravato dalla pluralità di concorrenti, dal numero di persone trasportate superiore a cinque e dal pericolo di vita cui sono stati esposti i clandestini. La partecipazione all'associazione a delinquere finalizzata a tali condotte illecite può essere desunta non solo dalla diretta esecuzione di uno dei reati-fine, ma anche dal ruolo stabile ricoperto dall'imputato all'interno dell'organizzazione, dalle sue attività di interesse per i trasporti, anche diversi da quello specificamente contestato, e dai suoi contatti con gli altri membri del sodalizio, rivelatori del suo inserimento nell'intera attività criminosa. L'applicazione della misura di sicurezza della libertà vigilata, prevista dall'art. 235 c.p., è rimessa alla discrezionalità del giudice di merito, il quale deve accertare la sussistenza della pericolosità sociale del condannato sulla base dei criteri di cui all'art. 133 c.p., senza che tale valutazione debba necessariamente essere esplicitata in assenza di elementi di spiccata pericolosità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi F.A. - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/02/2022 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. BARBARA CALASELICE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. COCOMELLO ASSUNTA, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' dei ricorsi;
udito il difensore, avvocato (OMISSIS) del foro di TORINO, anche in sostituzion…

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