Consiglio di Stato sentenza n. 3583 del 2011

ECLI:IT:CDS:2011:3583SENT

Massima

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Il termine decadenziale per l'impugnazione di un permesso di costruire decorre dalla piena conoscenza dell'esistenza e dell'entità delle violazioni urbanistiche o del contenuto specifico del progetto edilizio, non essendo necessaria la conoscenza di tutti gli elementi del provvedimento, essendo sufficiente quella degli elementi essenziali quali l'autorità emanante, la data, il contenuto dispositivo e il suo effetto lesivo. Tuttavia, il principio della certezza delle situazioni giuridiche e di tutela di tutti gli interessati impone che il soggetto concessionario non possa essere lasciato in perpetua incertezza sulla sorte del proprio titolo edilizio, per cui una volta che l'interessato è informato dall'amministrazione degli estremi del provvedimento, egli ha il preciso dovere di tutelare senza indugio i propri interessi legittimi, pena la declaratoria di irricevibilità del ricorso per tardività. Pertanto, il termine decadenziale per l'impugnazione di un permesso di costruire decorre dalla piena conoscenza degli elementi essenziali del provvedimento, salva la possibilità di proporre motivi aggiunti ove dalla conoscenza integrale del provvedimento e degli atti presupposti emergano ulteriori profili di illegittimità, e l'interessato ha l'onere di attivarsi tempestivamente per tutelare i propri diritti, pena la declaratoria di irricevibilità del ricorso per tardività.

Sentenza completa

N. 11191/2004
REG.RIC.

N. 03583/2011REG.PROV.COLL.

N. 11191/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11191 del 2004, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 63;;

contro

Comune di Nizza Monferrato;

nei confronti di

((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, viale Angelico 103;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. PIEMONTE - TORINO: SEZIONE I n. 03391/2004, resa tra le parti, concernente CONCESSIONE EDILIZIA PER FABBRICATO.

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