Il giudice che ha emesso il provvedimento applicativo di una misura di prevenzione personale rimane competente a conoscere delle successive questioni esecutive relative a tale provvedimento, anche in caso di modifiche normative sulla competenza per la fase cognitiva, in applicazione del principio di perpetuatio iurisdictionis e della tendenziale unicità della fase esecutiva. Ciò in ragione delle esigenze di economia processuale e di continuità nell'apprezzamento degli aspetti relativi alla personalità del soggetto sottoposto alla misura, nonché del principio generale di cui all'art. 665 c.p.p., comma 1, secondo cui, salvo diversa disposizione di legge, competente a conoscere dell'esecuzione di un provvedimento è il giudice che lo ha deliberato. Pertanto, la competenza per la richiesta di restituzione della cauzione, quale incidente esecutivo, spetta al tribunale che ha applicato la misura di prevenzione, anche ove tale misura sia stata adottata in epoca anteriore all'entrata in vigore della novella legislativa che ha modificato la competenza per la fase cognitiva.