L'aggravante della finalità di agevolazione di associazione mafiosa di cui all'art. 416-bis.1 c.p. richiede la prova rigorosa del dolo specifico dell'agente, ossia della volontà di contribuire concretamente al rafforzamento dell'associazione criminale, non essendo sufficiente la mera contiguità o il legame personale con esponenti della stessa. Pertanto, ai fini della configurabilità di tale aggravante, è necessario accertare: 1) il collegamento della condotta illecita con gli interessi economici e gli scopi dell'associazione mafiosa, non essendo sufficiente il mero arricchimento personale dell'imputato; 2) la consapevolezza dell'agente di agire per agevolare l'associazione, non potendo desumersi tale finalità dalla sola appartenenza o contiguità dell'imputato all'ambiente mafioso; 3) che il vantaggio arrecato all'associazione non sia meramente eventuale o indiretto, ma costituisca lo scopo specifico e determinante della condotta. Inoltre, in caso di reati continuati, l'aggravante deve essere verificata con riferimento a ciascuna singola condotta illecita, non essendo sufficiente il riferimento generico alla presenza dell'imputato in alcune delle operazioni criminose.