Cassazione penale Sez. I sentenza n. 31611 del 24 agosto 2022

ECLI:IT:CASS:2022:31611PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento disciplinare irrogato al detenuto è legittimo nonostante la contestazione dell'addebito sia stata effettuata da un agente di polizia penitenziaria su delega del direttore dell'istituto, anziché direttamente dal direttore alla presenza del comandante del reparto, come previsto dal Regolamento penitenziario. Infatti, la ratio della norma è quella di assicurare all'incolpato la piena conoscenza dell'addebito mossogli e la possibilità di discolparsi non solo davanti al responsabile del mantenimento dell'ordine nell'istituto, ma anche con la garanzia ulteriore della presenza di un secondo funzionario apicale. Pertanto, la delega del direttore ad un agente di polizia penitenziaria per la contestazione dell'addebito non determina la nullità del procedimento disciplinare, a meno che il detenuto non dimostri di aver subito un concreto pregiudizio dal mancato rispetto della formalità prevista dalla norma. Inoltre, l'eccezione relativa alla regolarità della contestazione dell'addebito deve essere sollevata, a pena di decadenza, in sede di consiglio di disciplina, trovando applicazione le disposizioni in materia di nullità processuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. MANCUSO ((omissis)) A - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. TOSCANI Eva - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 27/05/2021 del TRIB. SORVEGLIANZA di BOLOGNA;
udita la relazione svolta dal Consigliere TOSCANI EVA;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale, ROMANO GIULIO, rassegnate ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23 e successive modificazioni, con cui ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza del 27 maggio 2021, il Tribunale di sorveglianza di Bologna, accoglieva il reclamo prese…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.