Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 10036 del 11 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:10036PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La pericolosità sociale qualificata di un soggetto indiziato di appartenenza ad associazione mafiosa, ai fini dell'applicazione di misure di prevenzione personali, può essere desunta non solo dalla sua partecipazione formale al sodalizio criminale, ma anche dalla sua contiguità e vicinanza all'organizzazione, anche nelle forme del concorso esterno, come comprovato da elementi indiziari quali condanne definitive per reati aggravati dalla finalità di agevolare l'attività dell'associazione mafiosa, stretti rapporti con esponenti di vertice della stessa, disponibilità a fornire supporto logistico e operativo alle sue esigenze. Tale pericolosità sociale si presume perdurante nel tempo, in assenza di elementi concreti che dimostrino un effettivo e comprovato distacco dal sodalizio criminale, non essendo sufficiente il mero decorso del tempo dall'epoca dei fatti addebitati. Inoltre, la confisca di beni può essere disposta anche nei confronti di imprese individuali e società formalmente intestate a terzi, ma di fatto riconducibili agli indiziati di appartenenza mafiosa, qualora emerga la mancanza di una reale soluzione di continuità sotto il profilo economico, imprenditoriale e gestionale tra tali attività e quelle precedentemente riconducibili agli stessi indiziati, essendo irrilevante la natura artigianale o individuale dell'impresa, trattandosi comunque di beni aventi rilevanza economica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

DI. QU. Gi. , nato ad (OMESSO), DI. QU. Gi. Sa. , nato ad (OMESSO) e con l'intervento di: 1) LA. BA. Ro. An. Ma. , nata a (OMESSO); 2) DI. QU. An. Sa. , nato ad (OMESSO); 3), MA. Gi. , nata ad (OMESSO);

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso.

Udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis)).

Lette le conclusioni del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso.

<…
Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.