Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4797 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:4797SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione su un'istanza di parte, in assenza di giustificati motivi, integra una violazione del principio di trasparenza dell'azione amministrativa, sancito dalla legge n. 241/1990, che impone l'adozione di un provvedimento espresso al termine del procedimento. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto ad ordinare all'amministrazione di pronunciarsi formalmente sull'istanza entro un congruo termine, al fine di assicurare il rispetto dei canoni di buon andamento e imparzialità dell'azione pubblica. Il dovere di provvedere tempestivamente sulle richieste dei cittadini costituisce un corollario essenziale del principio di buona amministrazione, in quanto garantisce la tutela delle posizioni giuridiche soggettive e la certezza dei rapporti con l'autorità amministrativa. L'omissione di un provvedimento espresso, oltre a ledere il diritto di difesa dell'interessato, impedisce l'accesso alla tutela giurisdizionale e compromette irrimediabilmente il corretto svolgimento del procedimento amministrativo, vanificando le garanzie partecipative e di trasparenza previste dalla legge. Pertanto, il giudice amministrativo, nell'accogliere il ricorso avverso il silenzio inadempimento, è tenuto a ordinare all'amministrazione di provvedere entro un termine ragionevole, al fine di assicurare l'effettività della tutela e il rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità sanciti dall'art. 97 della Costituzione.

Sentenza completa

N. 08228/2012
REG.RIC.

N. 04797/2013 REG.PROV.COLL.

N. 08228/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8228 del 2012, proposto dal signor Ullah Rahmat, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), coi quali elettivamente domicilia in Roma, via Flaminia 189, presso la Segreteria del T.A.R. Lazio;

contro

il Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi 12;

avverso

il silenzio serbato, dal Ministro dell’Interno, sulla sua istanza di “naturalizzazione”.

Visto il ricorso, con i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero dell'I…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.