Il provvedimento amministrativo di revoca o sospensione di un titolo abilitativo, adottato ai sensi degli artt. 38 e 39 del D.P.R. n. 380/2001, è legittimo qualora sia fondato su una valutazione tecnica dell'amministrazione competente circa la sussistenza di ragioni di sicurezza pubblica o di incolumità delle persone, senza che sia necessaria la previa diffida o la concessione di un termine per la regolarizzazione. L'amministrazione è tenuta a motivare adeguatamente il provvedimento, illustrando le ragioni di fatto e di diritto che hanno condotto all'adozione della misura, senza che sia richiesta una puntuale ricostruzione dell'intero iter istruttorio. Il carattere di urgenza della revoca o sospensione non deve essere necessariamente esplicitato, essendo sufficiente che il provvedimento sia adottato in presenza dei presupposti di legge, senza che l'amministrazione debba dimostrare l'imminenza del pericolo per la pubblica incolumità. Il principio di proporzionalità non impone all'amministrazione di adottare misure meno incisive rispetto alla revoca o sospensione, qualora le circostanze di fatto giustifichino l'adozione di tali provvedimenti.