Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 441 del 2019

ECLI:IT:TARPIE:2019:441SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il permesso di costruire rilasciato per la ristrutturazione di un immobile, ha affermato che l'intervento in questione non può essere qualificato come ristrutturazione edilizia ai sensi dell'art. 17 del D.P.R. n. 380/2001, bensì come demolizione e ricostruzione di un nuovo organismo edilizio, in quanto l'immobile originario risultava essere un rudere in pessime condizioni, di fatto irriconoscibile nella sua sagoma originaria. Di conseguenza, l'amministrazione comunale ha correttamente richiesto il pagamento del contributo di costruzione, non essendo applicabile la disciplina prevista per gli interventi di ristrutturazione che comportano un ampliamento inferiore al 20% della superficie utile lorda. Il Tribunale ha inoltre ritenuto che l'amministrazione comunale abbia mantenuto una posizione chiara e coerente nel procedimento, senza alcun difetto di istruttoria o motivazione, respingendo quindi il ricorso. La massima che può essere tratta dalla sentenza è la seguente: Qualora un immobile versi in condizioni di grave degrado, tali da renderne irriconoscibile la sagoma originaria, l'intervento di demolizione e ricostruzione non può essere qualificato come ristrutturazione edilizia ai sensi dell'art. 17 del D.P.R. n. 380/2001, con la conseguente applicazione del regime dei contributi di costruzione, anziché del regime agevolato previsto per gli ampliamenti contenuti entro il 20% della superficie utile lorda. L'amministrazione comunale, nel procedimento di rilascio del permesso di costruire, è tenuta a valutare correttamente la natura dell'intervento, senza essere vincolata dalla qualificazione formalmente attribuita dal privato, e a motivare adeguatamente la propria determinazione, senza incorrere in vizi di istruttoria o di logicità.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/04/2019

N. 00441/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00698/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 698 del 2015, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv.to ((omissis)) in Torino, via ((omissis)), 14;

contro

Comune di Cannobio, in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv.to ((omissis)) in Torino, via S. ((omissis)), 14;

per l'annullamento

- del permesso di costruire n. 32/2015 rilasciato in data 2.4.2015 avente ad oggetto "ristrutturazione edilizia esistente unifamiliare con ampli…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.