Cassazione penale Sez. V sentenza n. 31270 del 9 novembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:31270PEN

Massima

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Il reato di danneggiamento è penalmente rilevante anche in assenza di un nesso di strumentalità tra la condotta violenta o minacciosa e l'azione di danneggiamento, purché la condotta aggressiva sia contestuale e riveli una maggiore pericolosità dell'agente nell'esecuzione del reato. La contestazione in fatto di tale aggravante è ammissibile anche senza una formale indicazione nell'imputazione, qualora gli elementi materiali della condotta siano descritti in modo da consentire all'imputato l'adeguato esercizio del diritto di difesa. L'attenuante della provocazione, anche nella forma della provocazione per accumulo, richiede la prova di un fattore scatenante che giustifichi la reazione, la cui eccessività e inadeguatezza rispetto all'ultimo episodio esclude comunque la sussistenza del nesso causale tra offesa e reazione. Il diniego delle attenuanti generiche, motivato sulla base della gravità della condotta e della capacità a delinquere dell'imputato, è insindacabile in sede di legittimità, salvo vizi di manifesta illogicità o travisamento della prova, non ravvisabili nel caso in cui la ricostruzione dei fatti operata dai giudici di merito sia sorretta da elementi probatori concreti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/06/2019 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MATILDE BRANCACCIO;
udito il Sostituto Procuratore Generale Dott. CENICCOLA Elisabetta, che ha concluso per il rigetto dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la decisione in epigrafe, la Corte d'Appello di Palermo ha confermato la sentenza del 13.12.20…

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