Cassazione penale Sez. III sentenza n. 18874 del 14 maggio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:18874PEN

Massima

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Il possesso di modica quantità di sostanza stupefacente non può essere automaticamente ricondotto alla finalità di spaccio, in assenza di elementi probatori certi e univoci circa la destinazione della droga. Ove vi siano circostanze equivoche, come il mero colloquio con una persona nota come tossicodipendente, non può ritenersi provata la finalità di cessione, essendo necessario acquisire ulteriori elementi di prova, anche attraverso l'audizione di tale persona, per escludere l'ipotesi di uso personale. L'onere probatorio circa la destinazione d'uso della sostanza detenuta non può essere posto a carico dell'imputato, il quale non ha l'obbligo di giustificare la propria condotta, spettando all'accusa il compito di dimostrare la finalità di spaccio. Pertanto, la mera detenzione di modica quantità di droga, in assenza di elementi inequivocabili circa la destinazione della sostanza, non è sufficiente a configurare il reato di illecita detenzione finalizzata allo spaccio, dovendosi in tal caso ritenere sussistente la fattispecie meno grave di detenzione per uso personale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta da:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Relatore

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. AMOROSO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
Ba.Ha., nato in M il (Omissis)
avverso la sentenza emessa il 10/05/2023 dalla Corte d'Appello di Genova visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del ((omissis)), che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilità del ricorso;
lette la memoria del difensore del ricorrente, avv. Le.Ni., che ha concluso insistendo per l'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 10/05/2023, la Corte …

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