Cassazione penale Sez. III sentenza n. 26166 del 9 luglio 2002

ECLI:IT:CASS:2002:26166PEN

Massima

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Il diritto di difesa deve essere garantito anche nel procedimento di convalida del provvedimento del Questore che dispone il divieto di accesso a manifestazioni sportive, attraverso la concessione all'interessato di un termine congruo per presentare memorie o deduzioni al giudice, in coerenza con i principi di effettività e concretezza del diritto di difesa enunciati dalla Corte Costituzionale; la convalida, pur non dovendo necessariamente collocarsi solo in prossimità del termine massimo di 48 ore previsto dalla legge, non può tuttavia intervenire a distanza di poche ore dalla richiesta del Pubblico Ministero, senza lasciare all'interessato un adeguato margine temporale per apprestare la propria difesa, pena l'annullamento del provvedimento di convalida e la conseguente perdita di efficacia del provvedimento del Questore.

Sentenza completa

MOTIVAZIONE
Con provvedimento in data 11.12.2001, notificato all'interessato il 19.12.2001, il Questore di Alessandria dispose nei confronti di R. A., per il periodo di tre anni: il divieto di accesso a tutte le manifestazioni sportive che si terranno negli stadi in cui la squadra di calcio A.C. Pavia disputerà incontri; di accesso a tutti i luoghi interessati alla sosta, al transito e al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle competizioni medesime; prescrisse, inoltre, allo stesso di presentarsi presso la Questura di Pavia in coincidenza con le menzionate manifestazioni. Sulla richiesta in data 20.12.2001 del P.M. presso il Tribunale di Alessandria, il GIP di quello stesso Tribunale, con provvedimento depositato quello stesso giorno, convalidò le citate prescrizioni del Questore di quella città.
Avverso il provvedimento di convalida ha proposto ricorso per cassazione il difensore del R., deducendo vari motivi, tra i quali, primo, la violazione e falsa appl…

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