Tribunale civile Roma sentenza n. 725 del 25 gennaio 2023

Massima

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Il diritto al buono pasto non spetta automaticamente al lavoratore che svolge la propria attività in modalità di lavoro agile, in quanto tale beneficio ha natura assistenziale e non retributiva, essendo finalizzato a conciliare le esigenze di servizio con le esigenze quotidiane del lavoratore che svolge la prestazione in presenza, osservando un orario di lavoro prolungato e senza possibilità di usufruire di un servizio mensa interno all'azienda. Pertanto, la mancata erogazione del buono pasto al lavoratore in smart working non costituisce una violazione del diritto al trattamento economico e normativo non inferiore a quello applicato ai lavoratori che svolgono la loro attività in azienda, ai sensi dell'art. 20 della legge n. 81 del 2017, in quanto il buono pasto non rientra nella nozione di trattamento economico e normativo necessariamente garantito al lavoratore in smart working. La disciplina del buono pasto è rimessa alla contrattazione collettiva, la quale può legittimamente prevederne l'esclusione per i lavoratori che svolgono la prestazione in modalità agile, in considerazione delle diverse modalità organizzative e di fruizione del pasto rispetto al lavoro svolto in presenza. Pertanto, il datore di lavoro non può modificare unilateralmente il regime di erogazione del buono pasto, essendo tale diritto strettamente collegato alle disposizioni della contrattazione collettiva che lo prevedono.

Sentenza completa

TRIBUNALE DI ROMA
SEZIONE IV LAVORO PRIMO GRADO
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Giudice Dott.ssa Paola Cosanti, all'udienza del 25.1.2023 ha emesso la seguente
SENTENZA
nella causa R.G. n.17595/2021
VERTENTE TRA
AGENZIA DELLE ENTRATE-RISCOSSIONE, in persona del Responsabile del Settore Legale e Contenzioso della Direzione Centrale Affari Legali, rappresentata e difesa, giusta procura in atti, dall'Avv. (...), dall'Avv. (...), con i quali elettivamente domiciliato presso lo studio degli stessi in Roma, via (...);
-OPPONENTE-
E
(...) rappresentata e difesa, in virtù della procura in atti, dal prof. avv. (...) ed elettivamente domiciliata presso lo studio sito in Roma, (...);
-OPPOSTO-
Oggetto: opposizione a decreto ingiuntivo
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con ricorso tempestivamente depositato in data 28.6.21 e ritualmente notificato, l'istante in epigrafe indicata conveniva in giudizio (...) ed esponeva c…

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