Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 372 del 2024

ECLI:IT:TARCT:2024:372SENT

Massima

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Il mutamento della destinazione d'uso di un locale, con conseguente trasformazione dello stesso da vano tecnico non abitabile a volume residenziale abitabile, presuppone una puntuale descrizione delle opere o degli indici (arredi, impianti, punti luce, ecc.) da cui desumere il passaggio da una categoria urbanistica ad un'altra ai sensi dell'art. 23-ter del d.P.R. n. 380/2001. L'onere motivazionale dell'Amministrazione comunale in ordine alla contestazione dell'abusività delle opere deve considerarsi inversamente proporzionale alla manifesta evidenza dei presupposti di cui agli artt. 31 e 33 del d.P.R. n. 380/2001, dovendosi ritenere sufficiente la mera descrizione dell'intervento edilizio qualora già chiaramente sussumibile nell'ambito di operatività di tali disposizioni. Tuttavia, in caso di attività edilizia asseritamente abusiva per cambio della destinazione d'uso di un locale, l'onere di motivazione assume un particolare rilievo, non potendosi prescindere da una puntuale descrizione delle opere o degli indici da cui desumere il mutamento di categoria urbanistica. Inoltre, l'Amministrazione comunale, prima di emettere l'ordine di demolizione, deve verificare la natura, la consistenza e la tipologia dell'opera, al fine di accertare se la stessa rientri nell'ambito dell'edilizia libera, anche comunicata (CILA), ovvero necessiti di un titolo edilizio, con conseguente applicazione della semplice sanzione pecuniaria in caso di interventi riconducibili all'edilizia libera.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/01/2024

N. 00372/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00393/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 393 del 2023, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall'avvocato Tino Scaffidi, con domicilio digitale eletto presso l’indirizzo PEC [email protected];

contro

Comune di -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio fisico eletto presso la Segreteria del T.A.R. per la Sicilia, sezione staccata di Catania, e con domicilio digitale
ex lege
come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento previa sospensione:

- dell’ordinanza n.…

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