Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 325 del 2024

ECLI:IT:TARNA:2024:325SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, afferma che: 1) La natura vincolata dell'ordinanza demolitoria di un immobile abusivo esclude l'applicabilità dell'istituto della comunicazione di avvio del procedimento di cui all'art. 7 della legge n. 241/1990. 2) Laddove vengano in rilievo una serie di abusi edilizi o paesaggistici effettuati sul medesimo immobile, la loro valutazione per individuare quelli assentibili con una semplice D.I.A. e quelli che invece necessitano di un permesso di costruire richiede una visione complessiva e non atomistica delle opere eseguite, in quanto il pregiudizio arrecato al regolare assetto del territorio o al paesaggio deriva dall'insieme dei lavori nel loro contestuale impatto edilizio e paesistico e nelle reciproche interazioni. 3) Le modifiche e le difformità rilevate e stratificatesi nel tempo hanno determinato la realizzazione di un organismo del tutto nuovo rispetto alla situazione originaria, non riconducibile alla fattispecie della ristrutturazione edilizia. 4) La sanzione della rimessione in pristino prevista dall'art. 167 del d.lgs. n. 42/2004 non è ostativa dell'acquisizione ai sensi dell'art. 31, comma 2, del d.P.R. n. 380/2001, in quanto quest'ultima non è alternativa alla demolizione, ma quest'ultima deve comunque essere realizzata in danno, dopo l'acquisizione, qualora vi siano interessi ambientali, urbanistici o idrogeologici che la impongano. 5) L'amministrazione, nell'irrogare la sanzione demolitoria, non è tenuta a motivare sull'insussistenza dei presupposti per l'applicazione di una sanzione pecuniaria in luogo di quella demolitoria, essendo quest'ultima la conseguenza necessaria della realizzazione di opere abusive in assenza del prescritto titolo edilizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/01/2024

N. 00325/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00183/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 183 del 2020, proposto da
Valle dell'Orso S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, piazza Municipio, 84;

contro

Comune di Torre del Greco, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- dell’ordinanza n. 309 del 22 ottobre 2019, notificata i…

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