Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 36773 del 24 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:36773PEN

Massima

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Il giudizio di pericolosità sociale ai fini dell'applicazione di una misura di prevenzione personale può prescindere dall'esito del processo penale, purché il giudice di prevenzione motivi adeguatamente il discostamento dall'esito del processo penale e valuti la pericolosità sociale del soggetto sulla base di elementi concreti, attuali e specifici, anche diversi da quelli oggetto del procedimento penale. Il requisito dell'attualità della pericolosità sociale non è escluso dalla mera circostanza della detenzione del soggetto, essendo sufficiente che il giudice di prevenzione accerti la persistenza di elementi indiziari di appartenenza del soggetto a contesti criminali, anche se risalenti nel tempo, purché non si sia verificata una apprezzabile cesura temporale tra tali elementi e il momento del giudizio di prevenzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Ange - Rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso il decreto del 19/10/2016 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
lette le conclusioni del PG Dott.ssa ((omissis)) che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il decreto in epigrafe la Corte di appello di Catanzaro, a seguito di gravame interposto dal proposto (OMISSIS) avverso il decreto emesso il 16.11.2015 d…

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