Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5430 del 2007

ECLI:IT:TARNA:2007:5430SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per cessazione della materia del contendere quando, nel corso del giudizio, vengono meno le ragioni che hanno dato origine alla controversia, senza che il giudice possa pronunciarsi nel merito. In tali ipotesi, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando integralmente le spese di lite tra le parti, in considerazione del venir meno dell'interesse originario all'annullamento dell'atto impugnato. Tale principio trova applicazione ogniqualvolta, per fatti sopravvenuti o comunque indipendenti dalla volontà delle parti, la situazione sostanziale dedotta in giudizio si sia modificata in modo tale da rendere priva di utilità pratica una pronuncia sul merito del ricorso, essendo venuto meno l'interesse delle parti alla decisione. La declaratoria di improcedibilità per cessazione della materia del contendere, pertanto, presuppone che il ricorrente abbia perso l'interesse originario all'annullamento dell'atto impugnato, in ragione di circostanze sopravvenute e indipendenti dalla sua volontà, senza che il giudice possa entrare nel merito della controversia. In tali ipotesi, la compensazione integrale delle spese di lite rappresenta la naturale conseguenza del venir meno dell'interesse originario all'annullamento dell'atto, non essendo ravvisabile alcuna soccombenza di una parte rispetto all'altra.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania Napoli
QUINTA SEZIONE
composto dai Signori:
CARLO d'ALESSANDRO Presidente
UGO DE MAIO Cons..
GIOVANNI PALATIELLO Ref., relatore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
Sul ricorso 7028/1996 proposto da:
Ma. Ro. De. Le., Ma. Pi. De. Le., Ri. De. Le., tutte rappresentate e difese dall'avv. Fr. Ze. presso il cui studio sono elettivamente domiciliate in Na., alla Via Ca. n. (...);
contro
Comune di Ba., in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. Ro. Pr. ed elettivamente domicliato presso lo studio dell'avv. Br. Ma., in Na. alla Via Mo. n. (...);
per l'annullamento
"del decreto del Sindaco del Comune di Ba., reso in data 18.5.1996 con l'oggetto: Ente espropriante Comune di Ba. acquisizione Ca. Le., 1° lotto funzionale L. n. 64/86 notificato il 30/31 e 3.6.1996 (...) ";
Visto il ric…

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