La dichiarazione di illegittimità costituzionale di una norma penale determina la reviviscenza della precedente disciplina, con conseguente diversificazione del trattamento sanzionatorio tra droghe pesanti e leggere, comportando l'applicazione della pena prevista dalla normativa anteriore alla modifica dichiarata incostituzionale, anche nel caso in cui la pena concretamente inflitta rientri nei limiti edittali della nuova disciplina, in quanto il procedimento di commisurazione della pena deve comunque fondarsi sulla normativa ripristinata per effetto della pronuncia di incostituzionalità. La declaratoria di incostituzionalità opera con efficacia retroattiva, come se la norma annullata non fosse mai entrata in vigore, determinando la disapplicazione della disciplina dichiarata illegittima nei processi in corso, con conseguente applicazione della previgente normativa.