Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 23925 del 31 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:23925PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'annullare senza rinvio il decreto di confisca di prevenzione, afferma il seguente principio di diritto: La confisca di prevenzione, quale misura ablativa del patrimonio fondata sulla pericolosità sociale del soggetto, richiede un accertamento rigoroso e stringente dei presupposti di fatto e di diritto che la sorreggono, specie quando essa colpisce il patrimonio dell'erede del soggetto ritenuto socialmente pericoloso, senza che i fatti posti a base della pericolosità siano stati previamente accertati nel contraddittorio con l'interessato. In particolare, il giudice della prevenzione è tenuto a una motivazione particolarmente approfondita e analitica nel valutare gli elementi fattuali posti a fondamento della pericolosità sociale qualificata, senza poter fare affidamento su mere ipotesi o su accertamenti resi in altri procedimenti, e deve confrontarsi in modo critico con le risultanze istruttorie e le argomentazioni difensive, specie quando il primo giudice abbia escluso la pericolosità. Inoltre, ai fini della configurabilità del delitto di peculato, non è sufficiente la mera dimostrazione di condotte artificiose finalizzate ad ottenere l'autorizzazione del giudice tutelare per disporre del patrimonio dell'amministrato, essendo necessario che l'agente abbia già la disponibilità materiale o giuridica del bene oggetto di appropriazione per ragione del proprio ufficio o servizio, circostanza che non ricorre quando il patrimonio distratto appartenga a una società di cui l'amministrato è solo socio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VILLONI Orlando - Presidente

Dott. PACILLI G.A.R. - Consigliere

Dott. RADDUSA P.B - rel. Consigliere

Dott. DI NICOLA TRAV.P. - Consigliere

Dott. DI GIOVINE Ombretta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. Procura Generale presso la Corte di Appello di Milano;
2. (OMISSIS), nato l'(OMISSIS);
Avverso:
il decreto della Corte di appello di Milano del 12 luglio 2022 reso nel procedimento promosso nei confronti di (OMISSIS), quale erede di (OMISSIS), visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Benedetto Paterno' Radclusa;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore
generale Giuseppina Casella…

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