Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3220 del 21 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:3220PEN

Massima

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Il ruolo di partecipe in una struttura organizzativa criminale non è di per sé sufficiente a far presumere la responsabilità per ogni delitto commesso dagli altri appartenenti al sodalizio, in quanto dei reati-fine rispondono soltanto coloro che hanno dato un effettivo contributo, causalmente rilevante, volontario e consapevole alla loro attuazione, secondo i comuni principi in tema di concorso di persone nel reato. Pertanto, la gravità indiziaria per i reati-fine non può discendere automaticamente dalla sola partecipazione all'associazione, essendo necessario individuare elementi che dimostrino, sotto il profilo materiale e psicologico, il concorso nello specifico reato posto in essere. Inoltre, le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, pur costituendo grave indizio di colpevolezza, devono essere sorrette da riscontri esterni individualizzanti, in modo da assumere idoneità dimostrativa in relazione all'attribuzione del fatto-reato al soggetto destinatario della misura cautelare, la cui valutazione, nel contesto incidentale del procedimento de libertate, deve essere orientata ad acquisire non la certezza, ma l'elevata probabilità di colpevolezza del chiamato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovan - Presidente

Dott. MANNINO Saveri - Consigliere

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli;

2) SP. To., nato a (OMESSO) il (OMESSO);

contro l' ordinanza del 5 aprile 2007 emessa dal Tribunale di Napoli; Visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;

sentita la relazione del Consigliere Dott. FIDELBO Giorgio;

sentito il pubblico ministero, nella persona del Sostituto procuratore generale Dott. FEBBRARO Giuseppe, che ha chiesto il rigett…

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