Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 4106 del 27 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:4106PEN

Massima

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La detenzione di una quantità considerevole di sostanza stupefacente, pari a 466 grammi di eroina al lordo contenenti complessivamente 18 grammi di principio attivo, idonea a ricavare 727 dosi singole, in assenza di fonti lecite di reddito e in presenza di precedenti penali e di polizia degli imputati, integra il reato di detenzione di stupefacenti in forma non lieve, in quanto dimostrativa di un agire teso a favorire la circolazione della droga, con conseguente non trascurabile entità della lesione o della messa in pericolo del bene giuridico protetto, rappresentato dall'interesse sociale ad evitare la diffusione di sostanze stupefacenti. Pertanto, la fattispecie di lieve entità, prevista dall'art. 73, comma 5, del d.P.R. n. 309 del 1990, non può essere riconosciuta in presenza di una quantità di droga considerevole e di altri elementi indicativi di una condotta finalizzata allo spaccio, atteso che tale ipotesi è configurabile solo in caso di minima offensività penale della condotta, desumibile sia dal dato qualitativo e quantitativo, sia dalle modalità e circostanze dell'azione, con la conseguenza che, ove uno degli indici previsti dalla legge risulti negativamente assorbente, ogni altra considerazione resta priva di incidenza sul giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. BASSI Alessandr - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) in (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/01/2015 della Corte d'appello di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita, in pubblica udienza del 14/12/2016, la relazione svolta dal Consigliere Dott. BASSI Alessandra;
udito il Procuratore Generale in persona della Dott.ssa CARDIA Delia, che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita'…

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