Cassazione penale Sez. III sentenza n. 24236 del 6 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:24236PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, non è tenuto a riscontrare gli stessi rigorosi criteri di valutazione probatoria richiesti per il giudizio di merito, essendo sufficiente l'esistenza di una qualificata probabilità di colpevolezza, indipendentemente dal tipo di prova acquisita. Pertanto, il ricorso per cassazione che deduca l'insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza o l'assenza delle esigenze cautelari è ammissibile solo se denuncia la violazione di specifiche norme di legge o la manifesta illogicità della motivazione del provvedimento, ma non anche quando propone censure che riguardano la ricostruzione dei fatti o che si risolvono in una diversa valutazione degli elementi esaminati dal giudice di merito. Inoltre, ai fini della valutazione delle esigenze cautelari, il requisito dell'attualità del pericolo non è equiparabile all'imminenza di specifiche opportunità di ricaduta nel delitto, ma richiede una valutazione prognostica sulla possibilità di condotte reiterative, tenendo conto delle modalità realizzative della condotta, della personalità del soggetto e del contesto socio-ambientale, senza dover contemplare la previsione di specifiche occasioni di recidivanza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 24/10/2022 del Tribunale di Salerno;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)) A.R., che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricors…

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