Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 182 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:182SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio dei propri poteri di vigilanza e tutela della salute pubblica, può legittimamente adottare un'ordinanza di sgombero di immobili dichiarati inidonei all'uso abitativo per gravi carenze igienico-sanitarie, anche in presenza di titoli edilizi in sanatoria, in quanto il rilascio del certificato di agibilità non è automatico e il Comune mantiene il potere-dovere di verificare la sussistenza effettiva delle condizioni di salubrità e sicurezza previste dalla legge, potendo intervenire laddove riscontri gravi deficienze. Ciò in quanto la tutela della salute pubblica, quale diritto fondamentale della persona e interesse della collettività, prevale sulla regolarizzazione edilizia e non può essere sacrificata in nome di un'automatica acquisizione della agibilità. Il Comune, pertanto, non perde il proprio potere-dovere di accertare la sussistenza dei requisiti igienico-sanitari minimi, anche in caso di immobili oggetto di condono edilizio, dovendo comunque garantire il rispetto delle disposizioni di legge in materia di abitabilità e servizi essenziali, con la sola possibilità di derogare ai requisiti fissati da norme regolamentari. L'ordinanza di sgombero, adottata all'esito di un'adeguata istruttoria che accerti gravi carenze igienico-sanitarie incompatibili con l'uso abitativo, è pertanto legittima, in quanto espressione del potere-dovere del Comune di tutelare la salute pubblica, prevalente sulla regolarizzazione edilizia.

Sentenza completa

N. 01378/2008
REG.RIC.

N. 00182/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01378/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1378 del 2008, proposto da:
ROSSETTO Fabrizio e MAGINI Enrichetta, rappresentati e difesi dall’avv. Pietro Adami, presso il cui studio sono elettivamente domiciliati in Roma, Corso d’Italia, n. 97;

contro

il COMUNE DI ROMA, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. Americo Ceccarelli dell’Avvocatura comunale, presso la cui sede è elettivamente domiciliato in Roma, Via del Tempio di Giove, n. 21;

e con l'intervento di

e con l’intervento ad opponendum di
DOVI’ Sebastiano, LOFRANO Maria Domenica, ALIVERNINI Maria Laura, BRISCOLINI Nada, FRIZZONI Lucio Maria e …

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