Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 4614 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:4614SENB

Massima

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Il permesso di costruire costituisce il titolo abilitativo edilizio che legittima la realizzazione di un'opera edilizia. Pertanto, qualora il fabbricato sia stato realizzato in difformità rispetto al permesso di costruire rilasciato, configurandosi una variazione essenziale, il Comune è legittimato ad applicare le misure sanzionatorie previste dalla normativa, ordinando la demolizione dell'opera abusivamente realizzata. Ciò anche nell'ipotesi in cui il fabbricato sia stato successivamente accatastato come unità abitativa e la sua destinazione d'uso sia stata modificata da tinello a civile abitazione, in quanto tali circostanze non incidono sulla legittimità del provvedimento sanzionatorio, che si fonda sulla difformità rispetto al titolo edilizio originariamente rilasciato. Il Comune, inoltre, conserva il potere di dichiarare l'inefficacia di una denuncia di inizio attività presentata in sanatoria, qualora tale dichiarazione sia stata adottata entro il termine di 30 giorni dalla presentazione della DIA, senza che ciò comporti l'illegittimità del provvedimento di demolizione. In definitiva, il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il permesso di costruire costituisce il parametro di legittimità dell'attività edilizia, sicché la realizzazione di un'opera in difformità da tale titolo abilitativo legittima l'adozione da parte del Comune delle misure sanzionatorie previste dalla normativa, a prescindere da eventuali successivi atti di regolarizzazione o mutamenti della destinazione d'uso.

Sentenza completa

N. 10987/2010
REG.RIC.

N. 04614/2011 REG.PROV.COLL.

N. 10987/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 60 e 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 10987 del 2010, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), entrambi rappresentati e difesi dall’Avv. ((omissis)), con domicilio
ex lege
in Roma, ((omissis)) n. 189, presso la Segreteria del T.A.R. del Lazio, in assenza di elezione di domicilio in Roma;

contro

Il Comune di Zagarolo, in persona del Sindaco
pro tempore
, intimato e non costituito in giudizio;

per l’annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

del provvedimento 25.5.2010, n. 104, recante ordine di sospensione lavori ed ingiunzione demolizione di opere abusivamente…

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