Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12208 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:12208SENT

Massima

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Il ritardo della pubblica amministrazione nel concludere il procedimento di rinnovo del permesso di soggiorno, pur se giustificato dalla necessità di effettuare ulteriori accertamenti, non esime l'amministrazione dall'obbligo di provvedere entro un termine ragionevole, nel rispetto del principio di buon andamento e imparzialità sancito dall'art. 97 della Costituzione. L'amministrazione è tenuta a concludere il procedimento in tempi celeri, salvo che non ricorrano circostanze eccezionali e debitamente motivate che giustifichino il ritardo, al fine di garantire la tutela del diritto dello straniero al rinnovo del titolo di soggiorno, quale diritto soggettivo perfetto derivante dalla presentazione tempestiva della relativa domanda. Il mancato rispetto del termine ragionevole per la conclusione del procedimento, in assenza di valide giustificazioni, integra un'ipotesi di silenzio-inadempimento suscettibile di sindacato giurisdizionale, con conseguente obbligo per l'amministrazione di provvedere e di risarcire il danno eventualmente subito dall'interessato per effetto del ritardo. Pertanto, l'amministrazione è tenuta a concludere il procedimento di rinnovo del permesso di soggiorno entro un termine congruo, motivando adeguatamente eventuali ritardi dovuti a circostanze eccezionali, al fine di assicurare la tutela effettiva del diritto dello straniero e il rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/07/2023

N. 12208/2023 REG.PROV.COLL.

N. 05813/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5813 del 2023, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, piazza G. Mazzini, 8;

contro

Ministero dell'Interno, Questura di Roma, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

Ricorso ex art. 117 c.p.a. avverso il silenzio-inadempimento serbato dall'amministrazione convenuta in merito alla richiesta di rinnovo del permesso…

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