Cassazione penale Sez. III sentenza n. 18328 del 5 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:18328PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare ai sensi dell'art. 274 c.p.p., comma 1, lett. c), può essere desunto sia dalle specifiche modalità e circostanze del fatto, che dalla personalità dell'indagato, valutata sulla base dei precedenti penali o dei comportamenti concreti, attraverso una valutazione globale che tenga conto di entrambi i criteri direttivi indicati. Le stesse modalità del fatto commesso possono essere poste a base della valutazione della personalità dell'indagato, ove la condotta serbata in occasione di un reato rappresenti un elemento specifico assai significativo per valutare la pericolosità sociale dell'agente. Pertanto, la detenzione di un consistente quantitativo di sostanza stupefacente e di armi, anche clandestine ed efficienti, può essere considerata indicativa di possibili rapporti con la criminalità organizzata e, dunque, idonea a giustificare l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in ragione del concreto pericolo di reiterazione del reato, anche in assenza di precedenti penali dell'indagato, ove tale dotazione sia ritenuta espressione di una personalità incline a delinquere in forma non singola ma organizzata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 704/2013 TRIB. LIBERTA' di MESSINA, del 24/10/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. VINCENZO PEZZELLA;

sentite le conclusioni del PG dott. BALDI Fulvio che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'impugnata ordinanza;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) in sost. dell'avv. (OMISSIS) che ha insistito per l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza …

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