Consiglio di Stato sentenza n. 1711 del 2011

ECLI:IT:CDS:2011:1711SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento interdittivo antimafia adottato dalla Prefettura è legittimo e motivato quando risulta la presenza, all'interno dell'organo amministrativo della società appaltatrice, di soggetti aventi rapporti con ambienti criminali organizzati o strettamente imparentati con persone coinvolte in associazioni mafiose, in quanto tali elementi rendono attendibile il pericolo che l'attività di impresa possa agevolare o avere rapporti con la criminalità organizzata, a prescindere dalla sussistenza di meri rapporti di parentela. In tali casi, il rischio di infiltrazione mafiosa è ragionevolmente desumibile dalla ripetuta presenza di tali soggetti all'interno della compagine societaria, anche in assenza di specifiche condanne penali, in considerazione del contesto in cui opera l'impresa e della necessità di tutelare l'integrità degli appalti pubblici. Il provvedimento interdittivo, pertanto, è legittimamente adottato dalla Prefettura sulla base di una valutazione complessiva degli elementi istruttori, senza che sia necessaria la prova di un diretto coinvolgimento dell'impresa in attività illecite, essendo sufficiente l'esistenza di un concreto pericolo di infiltrazione mafiosa nell'attività d'impresa, desumibile dalla presenza di soggetti con legami con la criminalità organizzata all'interno della compagine societaria.

Sentenza completa

N. 04783/2008
REG.RIC.

N. 01711/2011REG.PROV.COLL.

N. 04783/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4783 del 2008, proposto dalla Soc. Coop. "((omissis))", in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Sistina, 121;

contro

Il Ministero dell'Interno, in persona del Ministro p.t., non costituitosi nel presente grado di giudizio; il Comune di Marcianise, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Roma, via ((omissis)) 32;

nei confronti di

L’Ufficio territoriale del governo - Pr…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.