Cassazione penale Sez. I sentenza n. 20001 del 9 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:20001PEN

Massima

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Il passaggio in giudicato di una sentenza penale di condanna non può essere rimosso attraverso l'istituto della restituzione nel termine di cui all'art. 175 c.p.p. quando l'imputato era pienamente a conoscenza del procedimento e del provvedimento a lui sfavorevole, avendo proposto impugnazione, e ha poi rinunciato al gravame, consumando così l'unico rimedio a sua disposizione per avversare la decisione. In tal caso, l'ordinamento prevedeva un apposito rimedio, il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza di inammissibilità dell'appello, che l'imputato ha tuttavia deliberatamente rinunciato a coltivare per ragioni giuridicamente irrilevanti, determinando così il passaggio in giudicato della sentenza di primo grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. MAZZEI Antonella - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) n. il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza 26 marzo 2012 - Tribunale di Torino;

sentita la relazione svolta dal Consigliere dott. Maurizio Barbarisi;

lette le conclusioni scritte del rappresentante del Pubblico Ministero, sostituto Procuratore Generale della Corte di Cassazione, che ha chiesto il rigetto del ricorso con condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali.

RITENUTO IN FATTO

1. - Con ordinanza deliberata in data 26 marzo 2012…

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