Cassazione penale Sez. I sentenza n. 36180 del 5 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:36180PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso può essere desunta da un complesso di elementi indiziari, anche costituiti da conversazioni intercettate tra terzi, che dimostrino il coinvolgimento dell'indagato in attività illecite finalizzate al controllo del territorio e all'acquisizione di vantaggi economici attraverso l'utilizzo della forza di intimidazione del vincolo associativo e della conseguente condizione di assoggettamento e omertà. Tali elementi, valutati nel loro complesso e coordinati in un organico quadro interpretativo, possono integrare il requisito della gravità indiziaria richiesto per l'emissione di provvedimenti restrittivi della libertà personale, anche in assenza di riscontri esterni, purché siano logicamente e giuridicamente plausibili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. CARTA Adriana - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PA. DO. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 821/2010 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 14/08/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIA LA POSTA;

sentite le conclusioni del PG, Dott. MAZZOTTA Gabriele che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.

Udito il difensore Avv. Morace C., che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 14.8.2010 il Tribunale di R…

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