Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 18016 del 29 aprile 2015

ECLI:IT:CASS:2015:18016PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Le dichiarazioni spontanee rese dall'indagato in assenza del difensore, ai sensi dell'art. 350 comma 7 c.p.p., pur essendo inutilizzabili ai fini del solo giudizio dibattimentale, possono essere legittimamente utilizzate come indizi ai fini dell'autorizzazione delle intercettazioni telefoniche nell'ambito di procedimenti per reati di criminalità organizzata, non ricorrendo alcuna ipotesi di inutilizzabilità generale o specifica. Inoltre, il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche richiede la dimostrazione di elementi di segno positivo che incidano sull'entità del reato e sulla capacità a delinquere dell'imputato, la cui valutazione rientra nel prudente apprezzamento del giudice di merito e non è sindacabile in sede di legittimità, ove la motivazione risulti adeguata e priva di vizi logici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. BASSI Alessand - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2288/2014 CORTE APPELLO di MILANO, del 06/06/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/02/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALESSANDRA BASSI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

udito il difensore avv. (OMISSIS) ha insistito per l'accoglimento del ricorso.

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.